Monica Arpesani Interior Designer | Designplaza n°17

Designplaza n°17


  • 21 mag


  • admin

Il chiaro e lo scuro
Progetto pubblicato su Designplaza n°17, per gentile concessione di Quid Edizioni.

Un interno a Verona, con vista sul centro storico, è stato ristrutturato secondo le logiche cromatiche del chiaro e dello scuro con pochi calibrati accenti di colore.

Un appartamento di un edificio di concezione tipica dell’architettura anni quaranta viene ristrutturato secondo logiche contemporanee e funzioni necessarie a una famiglia di cinque persone con esigenze diverse per età e genere. Il distinguo primario che il progettista imprime alla nuova residenza è la divisione delle aree giorno notte utilizzando l’elemento scala come fulcro naturale di ripartizione. Le superfici dedicate alla zona giorno, ampie, continue a tratti filtrate, trovano maggiore unità percettiva dall’utilizzo di una palette cromatica basica, dove ai toni chiari si contrappongono quelli scuri, quasi a volere enfatizzare una filosofia progettuale del non-colore, interrotta da pochi e calibrati accenti di rossi di diversa saturazione che puntualizzano micro e macro aree, dagli oggetti nelle nicchie del living alle sedute della cucina. A mediare fra il chiaro delle parti strutturali –pareti, soffitti, filtri- e lo scuro degli arredi, un parquet su disegno, in assi di legno di diverso passo, nelle calde tonalità del noce, che corre per tutta la zona giorno fino ad arrivare agli aggetti esterni per assottigliare il confine in-out, complici grandi vetrate scorrevoli che si affacciano sul centro storico della piccola città. La palette cromatica basica, fa da supporto discreto agli arredi che per materia e forme presentano un’intrinseca ricchezza. Forte, incisivo, il divano marrone testa di moro del living; prima donna in scena lo specchio di Christopher Guy sulla parete contenitiva del living, con camino a incasso; scenografiche le gambe sciabolate del tavolo da pranzo in antitesi con le linee minime della cucina che si concede una distrazione evidente dal non-colore con l’arancio delle sedute. Tutto è pensato ad hoc con una progettazione su disegno fortemente identificativa dell’ambiente che fa da sfondo e supporto a quella di serie. La zona notte studiata nei minimi dettagli secondo personali esigenze estetiche e funzionali con il vezzo di avere per ogni camera da letto una stanza da bagno con la stessa palette cromatica. E ai toni ambrati di una camera con due letti e stanza da bagno di pertinenza si contrappongono i lilla femminili di una camera con cielo stellato e di un bagno dove tutto è coerente, dallo specchio con divertenti stelle illuminanti agli asciugamano lilla.

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